A 10 anni dal primo rilancio di He-man (pt 1)4 min read

he-man-masters-of-the-universeRidendo e scherzando sono già passati 10 anni dal rilancio di He-man e compagnia bella.

Era il 2002 quando il cuore di tutti i MotU fan si riempì di gioia nel vedere tornare sugli scaffali dei negozi di giocattoli i propri beiamini. La gioia, ahimè non fu duratura e la nuova vita del biondo eroe di Eternia fu in verità parecchio breve. E travagliata aggiungerei. Le cause che portarono alla prematura (ri)dipartita dei Masters of the Universe furono parecchie, ma comunque bene o male tutte sintetizzabili in una parola: Mattel.

Quel rilancio non fu però del tutto infruttuoso e ha lasciato dei bei ricordi e dei pregevoli ometti di plastica da collezione. Proviamo a valutare tutti gli aspetti di questo tentativo (non del tutto) fallito di far tornare i MotU ad invadere i media in questa serie di post.

Le Action Figures

Al centro del rilancio ovviamente stavano i giocattoli. Per l’occasione il redesign della linea fu data in mano ai Four Horsemen.

Mica cotica…

Forti dell’esperienza alla McFarlane Toys i ragazzi si lanciarono i un redesign che puntasse all’estremizzazione ed alla modernizzazione del look classico. I risultati furono da un punto di vista estetico sbalorditivi, con un livello di dettaglio ed una cura nello sculpt decisamente sopra la media. Figli di quell’esperienza furono, ad esempio, un He-man decisamente figo con un look misto cuoio/metallo (e un’inspiegabile gobba che un po’ ridicolizzava la figura…)

he-man_2002
…con tanto di ascia figherrima, scudo e spadoe a granchio…

…un bellissimo Stratos con ali estensibili…

stratos-2002
…e un’espressione figa che non aveva mai avuto prima…

…o il più bel Man-at-arms di sempre (e non si discute!)

man-at-arms-2002
..una delle più belle AF della serie

La lista potrebbe continuare ancora a lungo.

Anche la storia che i 4H proposero alla Mattel non era per niente male. Non si sarebbe trattato di un reboot ma di una prosecuzione della storia della serie originale in cui Skeletor era finalmente riuscito a conquistare il castello di Grayskull ed il suo grande potere. Adam (che riusciva a trosformarsi in He-man grazie ad una spada magico-tecnologica costruitagli da Man-at-arms con l’ausilio della Maga) guidava la resistenza dei MotU contro il perfido re del terrore e la sua combriccola di evil warriors. La proposta poi non fu accettata dalla Mattel che optò invece per un reboot completo.

Fu anche messa su un’opera di battage pubblicitario in TV

Ovviamente la perfezione non è d questa terra e le AF in questione non fanno eccezione.

In primis la belleza dello sculpt si pagava in termini di posabilità. Le articolazioni erano ridotte ai minimi termini e anche le gimmick non riuscivano a recuperare il terreno perduto in termini di rigidità.

Altro problema non da poco era l’equilibrio precario di alcuni personaggi. Buzz-off, per citarne uno, davvero non voleva saperne di stare in piedi sui suoi piedi.

I problemi più grossi però derivarono dalla gestione della Mattel.

Un primo intoppo derivò dalle scatole delle AF.

Sembra assurdo ma il Packaging venne ritenuto eccessivamente ingombrante da parte delle grandi catene di giocattoli e la cosa finì on l’influire in termini di visibilità sugli scaffali.

Il più grande neo della serie furono però le deliranti ed immotivate varianti di Skeletor e He-man…

many he-man
Troppi He-man!

I negozi furono letteralmente invasi da un numero mostruoso di versioni alternative dei due personaggi di ogni forma e fattura…dal jungle attack He-man (un He-man versione Rambo) all’ Ice armor He-man (che effettivamente apparve nella controparte a cartoni animati) passando per il Martial Arts He-man, il Meg blade He-man, il Mega-punch He-man fino al samurai He-man (che, insieme all’Ice armor, fu l’unica variant che apparve nei cartoni, se si esclude lo Snake men He-man che è però la versione ufficiale della seconda serie e non una vera e propria variant). Ovviamente di ogni versione di He-man esisteva la controparte di Skeletor.

Il risultato fu un delirio che non fece altro che affossare la voglia di spendere dei collezioni e, in ultima analisi, la serie stessa.

Le Static Figures NECA

La linea continuò ancora per breve tempo dopo il forfait della Mattel nei negozi attraverso una linea di bellissime figure statiche prodotte dalla NECA.

LE statue proponevano characters rimasti inediti nella linea di AF ma magari comparse nei cartoni a già realizzati a livello di design dai 4H.

Inutile dirlo, le statue erano bellissime…

L’iniziativa contribuì a prolungare ancora di qualche mese la vita di questo ormai moribondo rilancio e, soprattutto, regalò dei pregevoli pezzi da collezione.

I vari gadget

Nel piano di merchandise furono ovviamente inclusi vari gadget a amenicoli vari. Le più interessanti sono state le mini versioni delle AF incluse negli Happy Meal di McDonald.

McDonald He-man
He-man negli Happy Meal

I giocattolini sono ancora oggi dei bocconi golosi per ogni MotU fan.

La Mattel produsse anche una serie di Hot Weels dedicata ai MotU con l’effige dei vari personaggi raffigurata sulle fiancate delle macchinine.

Per questa prima puntata è tutto. Nella seconda parte parleremo del cartone animato!

 

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
rikynova83 | <span class="wpdiscuz-comment-count">17 commenti</span>
rikynova83 | 17 commenti
5 anni fa

Ne ho parlato spesso con il Moz, lui mi ha illustrato bene questa tecnica suicida della Mattel. E’ vero, anche quando eravamo bimbi io e lui c’erano tante versioni di He-Man e Skeletor, ma qui, a leggere il tuo elenco, decisamente troppe! Ricordo bene la versione “ice” e quella “samurai” apparse nel cartone. Bellissime entrambe!

2
0
Vuoi dire la tua? Lascia un commento!x