Le 5 morti più importanti nella storia di Spider-man3 min read

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Spectacular-1-110-_The-Death-of-Jean-DeWolff-Conclusion_-All-My-Sins-Remembered_Spider-man (Uomo Ragno eccheccavolo, non mi abituerò mai) è per suo stessa natura un eroe tragico. Anche se le sue storie sono spesso infarcite di umorismo le sue motivazioni affondano le loro origini nel terribile lutto dello zio Ben.

Nel corso degli anni i vari autori che si sono avvicendati alle redini delle varie testate ragnesche non hanno perso occasione per torturare il buon Peter Parker con svariate morti che hanno segnato, in modo più o meno importante, la sua carriera da eroe.

Quella che segue è una breve rassegna dei decessi fumettistici più eclatanti, sia per importanza sia per inutilità o scontatezza, che è capitato di vedere in tutti questi anni da fedele lettore del ragno.

Ovviamente sono escluse tutte quelle riguardanti i personaggi della linea Ultimate (anche perchè Bendis ha la malsana abitudine di fare fuori personaggi -importanti o interessanti- con esagerata disinvoltura).

Altra precisazione è che resta fuori dalla lista Ben Reilly perchè ne ho già parlato in questo articolo.

5° posto: Zia May

 

asm400_ aunt may dies

La  vecchiacia è di salute cagionevole, questo lo sanno anche i muri. Nonostante ciò alterna periodi di acciacchi generali a periodi di inaspettata giovinezza. Un paio di volte in questa altalena di salute le è pure capitato di morire.

La prima volta è stata per mano di DeMatteis che, nel bel mezzo della saga del clone, su Amazing Spider-man 400 ci ha regalato una splendida storia di indiscussa umanità in cui (una mai tanto simpatica) zia May confessava a Peter di sapere da tanto tempo della sua doppia vita e lo affrancava dalla sua presenza lasciandolo libero di andare avanti, il tutto mentre un distrutto Ben Reilly piangeva a dirotto sul tetto di casa Parker.

La storia -che di per sè era molto bella- aveva il pregio di aprire la via ad un lungo periodo editoriale che ha dimostrato che una vita da Spider-man senza la vecchiaccia la si può fare.

Purtroppo l’insegnamento non è stato recepito e la zia non solo è tornato ma è pure rimorta.

 

4° posto: Zia May (aridaje)

 

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Sul finire della maxisaga Civil War si preannunciavano grandi novità all’orizzonte per Spidey. Il maleficio con cui Ciccio Quesada è riuscito a scancellare il matrimonio fra Mary Jane e Peter passava per la morte della vecchiaccia.

Che tanto per cambiare non è rimasta morta neanche quella volta.

In compenso Peter ha fatto un affarone scambiando la moglie-superpheega-top model con la vecchiaccia che dopo poco l’ha pure lasciato in tredici per andare a trastullarsi fra le lenzuola del padre di J.J.Jameson (!)…

 

3° posto: Il capitano Stacy

 

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Torniamo all’ epoca Lee-Romita sr. per un altro importante pezzo del mito di Spider-man. Dopo un violento scontro con il Dottor Octopus, il capitano Stacy -padre di Gwen Stacy- rimane schiacciato da un cornicione nell’eroico tentativo di salvare un ragazzino.

In punto di morte il capitano dice a Spidey di conoscere la sua vera identità e gli chiede di essere buono nei confronti della figlia.

Signori ho ancora adesso la pelle d’oca.

 

2° posto: il capitano Jean DeWolff

 

Colei che prese il posto del capitano Stacy non fece una fine tanto migliore. Nel corso della saga del mangiapeccati venne brutalmente uccisa dall’assassino seriale.

L’evento ovviamente non lasciò indifferente Peter che assunse modi più bruschi nei confronti del colpevole dell’omicidio. Una delle saghe più dark e belle che abbia mai letto sull’uomo ragno!

 

1° posto: Gwen Stacy

 

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Al primo posto non poteva che esserci lei: la baldracca brava ragazza che rubò il cuore di Peter e poi lo spezzò con la sua morte.

La morte di Gwen Stacy fu una svolta epocale e rappresentò per i comics la perdita dell’innocenza.

I superereoi ed i supercriminali potevano morire…ma un personaggio che incarnava il concetto stesso di purezza era inammissibile facesse una brutta fine. Alla Marvel decisero di infrangere questo tabù con una storia celebre ancor oggi.

Ovviamente la Gwen di quei tempi era diversa: angelicata ed innociente…ben distante dalla zoccoletta  ragazza sfaccettata che rimase ammaliata dal lato oscuro di Norman Osborn e ne rimase incinta descrittaci in epoche ben più recenti da Straczinskidksdndskafsgdsky.

Alla prossima!

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