Ralph Spaccatutto2 min read

ralph spaccatuttoIn questi primi giorni del duemilaecredici, fra un panettone e l’altro, si é ripresentato puntuale come sempre il classico rito dei primi giorni dell’anno. Quei giorni in cui ti ritrovi mestamente a non avere nulla da fare, visto che hai già fatto visita a tutti i parenti disponibili, a tutti gli amici in zona e che non sei più ricettivo in alcun modo a qualsivoglia forma di cibo.

Il tutto con l’aggravante che tutti i negozi sono chiusi (per cui non puoi portare la tua signora in un centro commerciale nella speranza di trovare qualcosa di carino rovistando in un GameStoppete) e il più dele volte fa pure un freddo boia (e addio sogni di passeggiate sul lungomare che accarezzavi tipo da 12 mesi).

In giorni come questi l’unica strada percorribile è quella del cinema. Così, come già successo in passato, io e la signor W@lly decidiamo di investire un pomeriggio e una spropositata quantità di euro nel più vicino multisala per andare a vedere Ralph Spaccatutto.

In verità era da un po’ che accarezzavo l’idea di vedere il film ma l’occasione fa l’uomo ladro e approfittando biecamente dell’occasione sono riuscito a cogliere la palla al balzo.

Di speranze sul film ne nutrivo parecchie e devo dire che, alla fine della fiera, sono state quasi tutte realizzate, pur se on qualche eccezione.

Il film, lo sapete tutti, narra la storia di un “cattivo” di un vecchio videogioco (diciamo vintage che è più elegante), ormai stanco di ricoprire il suo ruolo ed in cerca di un riscatto.

Lo spunto semplice (che mi sembra di conoscere già, anche se non mi viene in mente niente se non un mostro peloso blu e viola) porta ad una trama lineare ed elegante in cui il cattivo scopre di avere un cuore buono grazie ad una bambina, anch’essa protagonista di un videogioco. Si, come avrete capito la storia è cugina di primo grado di quella di Monsters & Co., senza possederne però la stessa poesia.

Il film era molto atteso dal popolo Nerdaccio perchè prometteva godzilliardi di citazioni videoludiche dei begli anni che furono (date un’occhiata al poster quì in basso per avere un’idea di quel che dico). E di citazioni ce ne sono davvero tante, molte palesi ma altre molto più sottili e nascoste, tanto da trasformarsi in un divertente giochino di ricerca e scoperta fra realizzatori della pellicola e nostalgici e complici giocatori over 30 (presente!).

Ralph-Spaccatutto_521x294Il film è molto ben fatto e nel complesso consigliabile ai bimbi di oggi (e ai loro genitori, bimbi di ieri), gravato solo da un’eccessiva lentezza della prima parte (che, guada caso, è pure la parte del film che oltre ad essere introduttiva è maggiormente votata al gioco della citazione di cui parlavo sopra) e da una trama la cui originalità non fa gridare al miracolo.

Alla prossima con un altro post in questa nuova fascia oraria nottambolica, io intanto vado a ripescarmi il mio MAME e vado ad emularmi qualche bel coin-op…

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