Recensione reveal the shield Special ops Jazz2 min read

G1 Jazz cartoonSi continua con le recensioni di Action figures! Oggi tocca al Reveal the shield Special ops Jazz. Jazz è da sempre stato uno degli Autobot più fighi, sia in modalità auto che in quella Robot;  riuscirà questa rivisitazione moderna ad eguaglaire i fasti del passato? Si ma con qualche pecca. Andiamo a cominciare!

Innanzitutto il cofronto con il precedente è d’obbligo. Signori, parliamo del Robot più figo della prima ondata di Diaclone, quello che ci faceva sbavare comei cani di Pavlov quando ne vedevamo la pubblicità su Topolino!

Il paragone regge? Direi di si, almeno nella robot mode, con un mold discretamente riuscito, che spicca per altezza (specie se confrontato con qualche modello decisamente bassino come Wheeljack). Vedere per credere.

jazz-robots
Il tanto atteso confronto

Il robot ha un aspetto snello ed agile (e ci stà) ed il torso è reso apparentemente più massiccio dal gioco che fa il tettuccio della macchina alle sue spalle. In definitiva il robot è molto ben riuscito.

Jazz robot faceIl modelling del viso invece mi ha lasciato un po’ interdetto. Non che sia brutto, attenzione, solo che ha un’espressione severa e corrucciata che mal si addice al buon Jazz (oddio, non dico che avrebbe dovuto sorridere, ma così sembra imitare Terminator).

Quanto alla posabilità possiamo dire che è decisamente buona, superiore a quella del modellino di Wheeljack. Tutti e quattro glia rti sono estremamente snodabili e ricchi di articolazioni, così come lo sono il busto e la vita.

Un po’ deludente invece è la vesione automobile: quel che delude è in primis il paint work. Purtroppo il bianco non è chiaro e brillante come dovrebbe ma sembra piuttosto una tinta panna opaca. L’effetto finale (su un’auto che è quasi completamente bianca) non è dei migliori con una resa molto “plasticosa” della texture che fa decisamente rimpiangere il metallo del modello originale G1.

Jazz auto mode con le casse

L’auto poi non è una Porche 935 Turbo come l’originale, bensì una comune e aspecifica auto da corsa. La resa del modello non è però malaccio e rende tutto sommato giustizia al Jazz originale.

C’è anche una meritevolissima strizzatina d’occhio alla G1: dietro gli sportelli dell’auto si nascondono due casse da steeo che possono essere estratte e poste al davanti, proprio come succedeva nel cartone animato G1, dove il “potere” di Jazz era quello di fracassare i ricettori audio del nemico a suon di rock’n’roll grazie a questi altoparlanti!

Sono questi particolari a rendere felici i nerd come noi, vero?

In definitiva un ottimo modellino che sicuramente fa la sua porca figura esposto vicino ai suoi colleghi Generations; peccato per i colori che penalizzano un poco la versione automobile. In fondo al pezzo trovate qualche foto del modellino. Per vederle tutte, inutile dirlo, basta cliccare nella barra in alto sul pulsante “Action Figures“.

Indice di fighitudine: 7,5/10 (per colpa del bianco perla)
Jazz
Jazz in robot-mode

Jazz robot mode
Jazz robot mode

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